Cara dottoressa,
ho 29 anni, sono fidanzata da 12 anni e convivo da qualche mese. Io e il mio ragazzo ci siamo conosciuti sui banchi di scuola. A parte i primi tempi di fidanzamento in cui ci sono stati un po’ di tira e molla, la nostra è stata una storia lineare, abbiamo raggiunto un livello di confidenza profondo, abbiamo idee simili sul futuro e c’è sintonia tra noi. Con lui parlo liberamente, sono interessata al suo parere ed è ormai diventato parte della mia vita, è uno di famiglia. Di natura sono abbastanza diffidente e difficilmente mi lego alle persone, uomini in particolare, perciò per me aver raggiunto questa intimità è importante.
Lei dirà, dov’è il problema? Il problema, se tale si può definire, è che ho perso la passione, la voglia di fare cose nuove e diverse con lui, inizialmente l’idea della convivenza mi spaventava tantissimo, piangevo tutte le sere. Ogni tanto spero di incontrare un uomo con cui instaurare un rapporto più maturo, partendo da adesso, con cui ritrovare la voglia di progettare il futuro. Subito dopo però, mi sento in colpa per questi pensieri superficiali . Anche perché non avrei il coraggio di fare un passo del genere, piuttosto sopprimo qualsiasi pensiero!
A quasi 30 anni mi chiedo, varrebbe la pena rovinare un rapporto per la ricerca dell’ “Amore” ? Probabilmente non tutte le donne sono così fortunate da incontrare un uomo del quale poter dire senza dubbi “E’ quello giusto” ed essere pronte ad intraprendere con entusiasmo una vita insieme a lui (lo stesso vale per gli uomini). Magari la maggior parte delle persone si accontenta, non si avrà una vita passionale ma almeno si è sereni.
Ogni tanto mi sento davvero confusa, è come se fossi sdoppiata: da un lato il bisogno di sicurezza, di farmi la mia famiglia dall’altro la voglia di amare, di lasciarmi andare. Lei cosa ne pensa? Dali
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Allora, provando ad evitare la tautologia, della serie ” In una buona relazione di coppia devono esserci sicurezza e passione, confidenza e curiosità, serenità dell’oggi e progetti futuri…”, riusciamo a dire qualcosa di utile a Dali?
Io mi metto in coda per non suggestionare nessuno con i miei pensieri più o meno dotti. Anticipo solo due parole: Dali, non sei sdoppiata, sei una sola, sei una donna di oggi, però…
